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Il denaro, in quanto bene fungibile per eccellenza, non puo' essere oggetto di domanda di restituzione ex art. 103 l. fall. con l'insinuazione allo stato passivo
Tribunale Milano · 27 Settembre 2018
Denaro- bene fungibile – domanda di restituzione – insinuazione allo stato passivo – rigetto per inammissibilità
E’ inammissibile la proposizione di una domanda di restituzione, anche ai sensi dell’art. 103 l. fall., in quanto il denaro, una volta entrato nella disponibilità del fallito, perde la sua individualità e non è suscettibile di formare oggetto di diritti reali per il terzo, restando configurabile soltanto un diritto di credito azionabile nei modi e con gli effetti previsti dagli art. 93 l. fall. nei confronti della Curatela del fallito.
E’ irrilevante, a questo riguardo, che la somma di denaro dell’istante sia confluita su un separato conto corrente; tale circostanza determina, anzi, proprio la confusione tra il patrimonio del fallito e dell’istante che giustifica il rigetto della domanda di restituzione.
Autore Massima Avv. Vincenzo Ruggiero
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Segnalazione Prof. Avv. Bruno Inzitari
Normativa di riferimento: artt. 93 e 103 l.fall; art. 1782 e 1834 cc.
