Home > Giurisprudenza > L'ammissione al passivo del credito ...

 

L'ammissione al passivo del credito fondato su un mandato professionale


Cassazione civile, sez. I Roma · 19 Febbraio 2018

Fallimento – Mandato professionale per attivita' di assistenza e consulenza stragiudiziale – Ammissione allo stato passivo – Necessita' forma scritta “ad substantiam” o “ad probationem” - Prova del mandato – scrittura con data certa  - Esclusione


Ai fini dell’ammissione al passivo in via privilegiata ai sensi dell’art. 2751 bis n. 2 cod. civ. del credito fondato su un mandato professionale per l’espletamento di attività di consulenza o comunque di attività stragiudiziale, il mandato non deve necessariamente essere provato con la forma scritta “ad substantiam” o “ad probationem” potendo essere conferito in qualsiasi forma idonea a manifestare il consenso delle parti e potendo il giudice – anche in sede di accertamento del passivo fallimentare – tenuto conto della qualità delle parti, della natura del contratto e di ogni altra circostanza, ammettere  l’interessato a provare anche con testimoni, sia l’esistenza del contratto sia i relativi contenuti (arg. ex Cass. 4705/2011; conf. Cass. n. 2319/2016).

L’eventuale mancanza di data certa ex art. 2704 cod. civ. sulla scrittura prodotta a dimostrazione dell’esistenza del mandato professionale comporta l’inopponibilità al fallimento della data della scrittura, ma non l’esistenza ed il contenuto del negozio la cui anteriorità al fallimento può essere oggetto di prova, prescindendo dal documento scritto, con tutti gli alti mezzi consentiti dall’ordinamento, salve le limitazioni derivanti dall’oggetto del negozio stesso.


Autore Massima Avv. Chiara Ravina
© Riproduzione Riservata
 
Segnalazione Avv. Chiara Ravina
Normativa di riferimento: Artt. 93; artt. 2751 bis n. 2; n. 3; 2704; 2721 et seq.
 

TESTO INTEGRALE ·

Pubblicato il 17 Maggio 2018 - Sez. II Giurisprudenza - Documento n. 287




 

DIRETTORE RESPONSABILE
Bruno Inzitari

COMITATO SCIENTIFICO
Enrico Al Mureden
Paola Bilancia
Maria Costanza
Vincenzo Franceschelli
Massimo Franzoni
Francesco Antonio Genovese
Giuseppe Grisi
Alessio Lanzi
Raffaella Lanzillo
Daniela Memmo
Stefania Pacchi
Mauro Paladini
Gabriele Racugno
Carlo Rimini
Nicola Rondinone
Laura Salvaneschi
Giuseppe Sbisà
Maria Cristina Vanz

RESPONSABILE DI REDAZIONE
Martino Zulberti

COMITATO DI REDAZIONE
Erico Andrade
Laura Baccaglini
Francesca Benatti
Marcelo José Magalhães Bonizzi
Maria Novella Bugetti
Juliana Cordeiro de Faria
Elena Depetris
Vincenzo De Sensi
Alessio Filippo Di Girolamo
Mariangela Ferrari
Beatrice Ficcarelli
Elena Gabellini
Albert Henke
Marek Ivanco
Michela Bailo Leucari
Lucas Carlos Lima
Andrea Lolli
Rita Lombardi
Elena Marinucci
Flavia Marisi
Rita Maruffi
Pietro Ortolani
Juan Pablo Murga Fernández
Leonardo Netto Parentoni
Paolo Passaniti
Stefano Pellegatta
Giulio Peroni
Giacomo Pirotta
Valentina Piccinini
Vincenzo Ruggiero
Alin Speriusi-Vlad
Tania Tomasi
Michelle Vanzetti
Alberto Villa
Diego Volpino
Martino Zulberti

COMITATO PER LA VALUTAZIONE SCIENTIFICA
Vincenzo Ansanelli
Francesco Camilletti
Pasqualina Farina
Federico Ferraris
Giusella Finocchiaro
Lucio Imberti
Filippo Maisto
Irene Mecatti
Giovanni Meruzzi
Raffaella Muroni
Giacomo Pongelli
Paolo Rondini
Andrea Rossetti
Alessandro Semprini
Chiara Tenella Sillani
Emilio Tosi
Giovanna Visintini

SEGRETERIA DI REDAZIONE
Davide Corraro
Livia Marcinkiewicz


ildirittodegliaffari@gmail.com






Il Diritto degli Affari
Rivista quadrimestrale
Sede redazione: Via Visconti di Modrone, 36 - Milano