Il prestanome è senza immunità: equiparazione dell’amministratore di fatto a quello formalmente investito
Cassazione penale Roma · 19 Novembre 2013
Vero soggetto qualificato, attivo del reato (nel caso di specie emissione di fatture per operazioni inesistenti), è colui che effettivamente gestisce la società: il solo che è in condizione di compiere l’azione dovuta; mentre rappresenta un estraneo, e pertanto risponde a titolo di dolo eventuale, il prestanome, al quale può essere imputata una corresponsabilità solo in base alla posizione di garanzia di cui all’art. 2392 c.c. (in forza della quale l’amministratore deve conservare il patrimonio sociale ed impedire che si verifichino danni per la società ed i terzi) ed al quale può essere contestato il concorso (a condizione che ricorra l’elemento soggettivo proprio del singolo reato) per non avere impedito l’evento che aveva il dovere di impedire.
Autore Massima Michela Bailo Leucari notaio
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Segnalazione Prof. Avv. Bruno Inzitari
Normativa di riferimento: artt. 40, 110, 606 c.p.; artt. 2392, 2639 c.c.; art. 4 d.lgs. n. 74/2000