Franchising: sequestro conservativo e giudiziario
Tribunale Milano · 29 Maggio 2013
Contratto di franchising – credito del franchisor – sequestro conservativo e giudiziario - periculum in mora - affitto d’azienda da parte del franchisee - prelazione volontaria del franchisor
Contratto di franchising – affitto d’azienda da parte del franchisee – atto in frode al credito del franchisor - insussistenza
1) Non sussiste il requisito del periculum in mora nel caso in cui in cui il creditore, che ha chiesto il sequestro conservativo dei beni mobili e immobili di proprietà del debitore, sia rimasto inerte per un lungo periodo di tempo e non abbia azionato gli strumenti giudiziali tipici che l’ordinamento pone a tutela del diritto di credito. (Nella specie il Giudice ha respinto il ricorso per sequestro conservativo proposto dal franchisor, il quale pur affermando di avere la prova dell’esistenza del credito vantato, è rimasto inerte e non ha fatto valere il credito con la procedura monitoria).
2) Ai fini del sequestro giudiziario, non sussiste controversia in ordine alla proprietà o al possesso di un’azienda affittata a terzi dal franchisee, allorquando il franchisor, benché si affermi titolare di un diritto di prelazione convenzionalmente pattuito, non abbia mai dichiarato di voler esercitare tale diritto in relazione all’azienda concessa in affitto.
3) Nel contratto di franchising l’affitto dell’azienda da parte del franchisee non costituisce di per se atto in frode alle ragioni di credito del franchisor.
Autore Massima Dott.ssa Heather Lo Giudice
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Segnalazione Prof. Avv. Bruno Inzitari
Normativa di riferimento: artt. 633, 642, 670, 671 c.p.c., 2562 c.c.